Nel 1939 a capo della Germania c’era il dittatore Hitler con il partito Nazista. Egli tolse la libertà al suo popolo e fu responsabile del genocidio di minoranze come quella ebraica.
Egli cercò il comando su gran parte degli stati d’Europa causando così la seconda guerra mondiale.
L’Italia, governata da Benito Mussolini, entrò in guerra a fianco della Germania nazista nel 1940.
La resistenza esplose l’8 settembre 1943 quando una parte del popolo italiano voltò le spalle al regime.
Già negli anni trenta, prima dello scoppio della guerra, esisteva una forma di resistenza al regime fascista, regime che però in quel momento sembrava imbattibile. Nel 1943 Mussolini iniziò a essere giudicato per il dittatore che era, molti soldati si levavano la divisa e si organizzavano in piccoli gruppi, così nacque il movimento partigiano formato da cittadini che si battevano per la libertà. I partigiani sono stati 240 000 tra cui 35 000 donne.
I partigiani hanno contribuito a sconfiggere il nazi-fascismo tramite imboscate, esplosioni e sabotaggi di linee elettriche.
Il ruolo delle donne è stato importante perché hanno aiutato la resistenza, per quanto possa essere stato grande il coraggio degli uomini non sarebbe stato possibile vincere senza le donne. Durante gli anni della resistenza alcune donne curavano i partigiani mentre altre facevano le staffette, cioè si occupavano di consegnare di nascosto ai partigiani provviste di cibo, giornali e armi.
Sono esistiti movimenti partigiani anche in altri stati europei ma in Italia l’aspetto originale era che persone con opinioni diverse hanno lottato insieme contro il nazi-fascismo: infatti comunisti, socialisti e democristiani si unirono tra loro.
I tedeschi chiamavano i partigiani “Banditen” ma gli italiani sapevano che non erano ladri ma giovani, a volte giovanissimi, che mettevano in gioco la propria vita per ricostruire un’Italia diversa. La primavera del 1945 segnò la fine del nazi-fascismo in Europa.
Nel nostro paese nello specifico il 25 aprile è stato il giorno della liberazione di Milano.
Ancora oggi il 25 aprile è un giorno di festa nazionale.